L'età d'oro rubrica Leggere gli anni verdi école dicembre 1994 |
Certo,
ognuno si decora la vita come vuole, seguendo propri impulsi e propri
gusti, e non voglio esser io a bollare d' infamia chi, per esempio,
preferisca andarsene in giro seguendo il corso di uno «impassibile e
flemmatico» o avendo per sola compagna una «pallida inespressiva»,
No, non bollerò d'infamia. Soltanto mi limiterò a non tacere e a non
mascherare il mio compiacimento nei confronti di chi invece senza
esitare segua il seducentissimo invito che dica: «Prendimi come tua
guida, oggi (...). Io che sferzo le cantonate all'impazzata, mi placo
e mi dissolvo, e poi riprendo lena e di nuovo imperverso! Io posso
farti ballare alla musica più bella e più incomparabile; perché
sono colui che è forte e capriccioso, il signore del disordine. e io
soltanto sono irresponsabile e senza princìpi, e non obbedisco a
nessuna legge».
No, non emetterò bolle d'infamia, ma nemmeno maschererò le mie
predilezioni inequivoche. E dirò chiaramente che, nella scelta tra il
flemmatico e impassibile sole, la pallida inespressiva luna e colui
che può «farti ballare alla musica più bella e più incomparabile»,
non mi assale, e nemmeno per sbaglio, il pur minimo dubbio: sono
incondizionatamente, per partito preso, dalla parte dell'anarchico
caleidoscopico sinfonico abracadabrantesco vento.
Quasi altrettanto incondizionatamente sono dalla parte di Kenneth
Grahame, che - oltre al bellissimo, e in Italia pressoché
sconosciuto, Il vento nei salici - ha scritto anche proprio il
libro da cui è tratto il seducentissimo invito del vento citato poco
fa: L'età d'oro.
E però, a parte il libro di Grahame, del 1895 e pubblicato da
Ci sarà molto da pensare, e immaginare, e fare, per lungo tempo, in
profondità, circa il cosa sia l'età d'oro, e con molta attenzione
alle infinite dorature che si susseguono sulle infanzie storiche delle
nostre opulente e progredite città e congiurano a soffocarne il cuore
favoloso svilendolo e smorzandolo in una sempre più pallida eco.
Un aiuto importante proviene ora fortunatamente da un'altra «età
d'oro». Così si chiama infatti una nuova collana delle Edizioni
C'era una volta. Di questa piccola casa editrice dirò subito che si
trova a Pordenone, in Corso Garibaldi 19/b (te\. 0434/ 20556). Dirò
subito questo perché si tratta di una casa editrice che non gode di
una distribuzione particolarmente capillare ma pubblica libri che
dovrebbero invece arrivare davvero ovunque. Sono libri bellissimi, di
estremo rigore nella cura e nella stampa, splendidamente illustrati.
A me, per guardare a questa casa editrice con ammirazione e
gratitudine ben più che affettuose, basta pensare che ha pubblicato
finalmente in italiano quel capolavoro straziante e bellissimo che è Rosa
Bianca di Roberto Innocenti. Ma devo subito aggiungere che, sempre
con le tavole di Innocenti, ha pubblicato anche una straordinaria
edizione del Canto di Natale di Dickens e un altrettanto
straordinario Pinocchio. Ma poi, bellissimi, ci sono anche i
lavori di Lisbeth Zwerger, che ha illustrato tra l'altro diverse fiabe
di Andersen, dei Grimm, le filastrocche di Morgenstern, il Nano
Nasaccio di Hauff, lo stupendo Il dono dei magi di O.Henry,
Lo schiaccianoci di Hoffmann (e sarà imbarazzante scegliere
tra i due quando del racconto di Hoffmann uscirà l'edizione
illustrata da Innocenti). E poi c'è il grande Josef Palecek,
illustratore de I musicanti di Brema dei Grimm. E poi Valeria
Della Valentina, Nicoletta Costa, Kveta Pacovskà. Un catalogo che è
una galleria d'arte.
E ora «L'età d'oro». La nuova collana, contrariamente alla
consuetudine di C'era una volta, offre molto più spazio ai testi, si
è avviata con un grande libro di Hoffmann, Il bimbo misterioso, con
nove tavole di Lisbeth Zwerger, e sono in preparazione libri di Mark
Twain, Oscar Wilde, Cristallo di rocca di Stifter. Potrebbe
anche bastare; ma, almeno per noi adoratori del vento, c'è
un'ulteriore letizia. Il secondo titolo della collana è infatti,
tradotto per la prima volta, Il signor Vento e la signora Pioggia, di
Paul de Musset, ennesima ma sempre gradita variante della fiaba dei
doni magici che dispensano ricchezze e bastonate. Certo, ognuno si decora la vita come vuole, ma io direi che con libri come questi, al di là dell'anagrafe, il tempo in cui li leggi si fa d'oro davvero. Ti fa d'oro davvero. Sempre che soffi vento, beninteso. |